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GRANDE AJACCIO

La regione della Grande Ajaccio

Partite alla scoperta della capitale dell’isola, Ajaccio, e del suo notevole patrimonio, con le sue numerose spiagge che si affacciano sul golfo. Per il tramonto, recatevi alle Isole Sanguinarie, a 10 km dalla città ! Alle porte della città di Napoleone, esplorate la valle della Gravona, con il suo parco delle tartarughe e della sarivière; e la valle Prunelli, ai piedi del Monte Renosu.

Strada assetata di sangue

La D111 conduce alla Route des Sanguinaires e termina alla Pointe de la Parata con la sua Tourgénoise, che risale al 1608. È raggiungibile tramite una passeggiata abbastanza facile, circa 40 minuti andata e ritorno. Sotto la strada c’è la possibilità di fermarsi, ad esempio, sulle spiagge di Saint-François o di Trottel. Nel 1632 fu costruita la Cappella dei Greci, a 500 metri dalla spiaggia di Trottel. Per i più sportivi, non esitate a prendere il Sentier des Crêtes, con partenza da Ajaccio, per un’escursione di 3 ore per raggiungere l’arcipelago roccioso.

Ajaccio

In epoca romana la città si chiamava Adjacium, che significava “luogo tranquillo”. Fu durante il XV secolo e con l’arrivo dei genovesi che la città si espanse e furono creati molti edifici, come la Cittadella. Sotto il regno di Napoleone, la città fu dichiarata capitale della Corsica. Dopo aver superato la Cittadella, arriviamo al porto turistico, da dove partono le escursioni per le Isole Sanguinarie o Bonifacio. Dietro il municipio, in piazza Campinchi, è presente il mercato tutti i giorni della settimana tranne il lunedì. Da Place Foch torniamo verso Rue Cardinal Fesch e la sua strada pedonale con i suoi numerosi negozi e boutique. Sulla destra vediamo il Palais Fesch, costruito all’inizio del XIX secolo, che porta il nome del cardinale Joseph Fesch, membro della famiglia di Napoleone, che alla sua morte aveva dipinto circa 16.000 dipinti, alcuni dei quali si trovano su esposto nel museo che porta il suo nome. Rue Cardinal Fesch conduce al Cours Napoléon, la principale via commerciale della città. Il percorso conduce a Place du Diamant. Nel cuore della città vecchia, in rue Bonaparte, si trova la casa natale dell’imperatore, oggi trasformata in museo.

Golfo meridionale

Nella parte meridionale del golfo, alla foce del fiume Gravona, si può ammirare un’imponente torre genovese, Campitello. Fu il luogo di rifugio della famiglia Bonaparte quando fuggirono dalla città nel 1793. Proseguendo la strada arriviamo a Porticcio, località balneare. Le sue spiagge e le sue acque turchesi offrono una vista panoramica sul mare e sulla città di Ajaccian in lontananza. Porticcio è la marina di Grosseto-Prugna, che si trova pochi chilometri nell’entroterra. La chiesa di Saint-Césaire fu costruita nel centro del paese nel XI secolo.Le spiagge più conosciute di Porticcio sono quella di Capitello (all’ingresso del paese) o La Viva, situata nel centro del paese. Ritornando verso l’entroterra il percorso conduce all’Acqua Doria, dove si trova uno dei panorami più belli del Golfo di Ajaccio. Si arriva poi al Capu di Muro, dove inizia l’escursione verso l’omonima Tourgénoise. La strada prosegue verso il Golfo del Valinco.

Valle Gravona

Da Ajaccio, sulla strada che porta a Bastia, si può ammirare la valle della Gravona. Dall’altro lato possiamo vedere il Monte Gozzi. Anche se il percorso è più lungo, non esitate a prendere il sentiero che porta ai villaggi di Pedi-Morella, Cuttoli e Peri.La valle ospita anche il parco delle tartarughe A Cupulatta, fondato nel 1993 da Philippe MAGNAN, dove più di 170 tartarughe sono elencate diverse specie di tartarughe. È aperto dal 1 aprile al 31 ottobre. Durante l’inverno il parco è chiuso a causa del letargo delle specie. Sempre sulla strada per Bastia, nei pressi del villaggio di Bocognano, la D27 vi porterà alla Cascade du Voile de la Mariée. Dalla strada proseguire a piedi per 3,3 km per arrivare alla cascata più alta dell’isola (125 m). Il paese organizza ogni anno nel mese di dicembre la Fiera della Castagna. Quasi 150 espositori sono presenti durante il fine settimana ed è una delle fiere più famose e antiche della Corsica. Partendo da Bocognano, una strada attraversa i paesi di Busso e Richjusa, dove scorre il fiume Gravona. Numerose piscine vi aspettano per rinfrescarvi. o praticare sport in acque bianche. Il canyon di Richjusa è uno dei canyon più conosciuti e preferiti della Corsica.

Valle Prunelli

Da Ajaccio, la valle è accessibile dalla N193, poi dalla N196 dopo aver superato l’aeroporto, la strada sale per 15 km verso il villaggio di Ocana. Superato il passo del Mercujo si arriva all’artificialità di Tolla. Superato il passo si ha la vista su tutta la valle Prunelli e le sue gole. Dopo l’abitato di Tolla si attraversa la gola dei Prunelli, ed è possibile sostare nei pressi del fiume per godersi le conche. Arriviamo poi sulla D27 che sale verso Bastelica. Il paese è noto per i suoi salumi, i maiali vengono allevati in tutto il paese. Se ci andate durante il primo fine settimana di novembre scoprirete la Fiera Nostra Mela, tradizionale festa autunnale, dove è possibile degustare salumi e anche altri prodotti locali. La D27a prosegue verso l’altopiano dell’Ese, dove si trova un comprensorio di sci da discesa e da fondo.